24-09-2011 – PERCHE’ INSISTERE SULLA RICHIESTA DELLA NOMINA DEL PRIMARIO DI OSTETRICIA GINECOLOGIA.

Dopo la riunione e l’assemblea pubblica avvenuta giovedì scorso rispettivamente in Comunità Montana ed al Cinema del capoluogo montano, hanno contribuito per lo meno a chiarire la situazione inerente la riorganizzazione del nosocomio. Dico chiarimento poiché è emerso come tanti servizi vengano mantenuti presso la struttura che da una lettura del PAL non appariva poi così chiaro come è emerso dai due incontri tenutisi in presenza del Presidente della Provincia e del Dott. Caroli, tecnico dell’Azienda Sanitaria. Dalla discussione è chiaramente emerso come vi siano provvedimenti già in corso che vanno nella direzione del mantenimento della struttura, come ad esempio l’assunzione del terzo anestesista che consentirà la copertura di questo servizio 24 ore su 24 o sul mantenimento del servizio di cardiologia che non verrà ridimensionato a detta del Presidente e del Dott. Caroli. Oppure il recupero di spazi idonei esistenti nella struttura al fine di poter agevolare l’attività oncologica. Di certo i problemi gestionali ed organizzativi rimasti sul tavolo sono ancora molti e non di facile risoluzione, come ad esempio le problematiche inerenti la riorganizzazione del pronto soccorso dove l’unico medico di guardia in servizio deve provvedere anche ad effettuare chiamate in esterna d’urgenza lasciando sguarnito proprio la stazione del pronto soccorso creando problemi a chi attende un servizio da quella struttura. È vero che è prevista la sostituzione da parte di medici in turno lavorativo di altri reparti, ma è altrettanto vero che questi professionisti possano in quei momenti essere impegnati proprio presso i propri reparti tardando così la copertura al pronto soccorso rimasto sguarnito per un’urgenza esterna alla sede. È stato altresì chiarito che la realizzazione della ormai famosa “casa della salute” sia una struttura che affianchi l’Ospedale e non sostituisca lo stesso, anche perché la realizzazione di queste strutture non sono, a mio avviso, particolarmente utili ad un territorio vasto e problematico come il nostro. Certo la copertura H24 dei medici di base è importante, ma che utilità posso avere da una copertura di questo genere per territori dispersivi e per lo più abitati da persone anziane che hanno difficoltà di spostamento? Certo è che la realizzazione di una struttura del genere possa venire soprattutto utile a chi si trova vicino alla sede stessa della struttura e che quindi per questo motivo accolgo con favore l’impegno del Presidente Sabattini all’anticipazione rispetto al programma iniziale sulla realizzazione della Casa della Salute di Pavullo. Passi anche la sostituzione del reparto di Geriatria con un reparto di lungo degenza, anche se penso che sarebbe a questo punto utile tenere i letti geriatrici dislocati nei vari altri reparti così  da garantirne lo stesso servizio senza “ghettizzare”, passatemi il termine, i nostri anziani che mentre sono ricoverati nel reparto indicato dalla loro patologia, possono essere affiancati dai geriatri. Mi rimane però incomprensibile la motivazione per la quale non si voglia nominare il primario di Ostetricia Ginecologia, ormai vacante da tanto tempo, che per me rimane uno dei nodi focali della questione. Rimango dell’avviso che questa figura sia importante al fine di far operare al meglio tutto ciò che ruota intorno al parto ed ai neonati. Non sono per nulla convinto infatti che nominare due responsabili sia la panacea di tutti i mali, anche perché probabilmente si perde più tempo a mettere d’accordo gli stessi responsabile che ad effettuare le decisioni importanti per il reparto. E non sono nemmeno d’accordo sul fatto che il primario serva relativamente al reparto, anche perché se così fosse non verrebbero nominati nemmeno in altri ospedali o in altri reparti ospedalieri. La nomina di un primario in questo reparto verrebbe utile anche per dare un’opportunità a tutti i cittadini, che potrebbero effettuare ciò che anche il Dott. Caroli ha messo in evidenza più volte: il diritto di scelta …. Diritto di scegliere dove partorire e dove curare il proprio neonato …. Diritto questo sacrosanto, ma che operando per Pavullo la scelta che si è messo in campo, fa venire meno a tutte le neo mamme del Frignano.

Cadegiani Maurizio
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creato:sabato 24 settembre 2011
modificato:sabato 24 settembre 2011