Cultura

MUSEO DELLE MUMMIE - ROCCAPELAGO

www.roccapelago.it
http://www.museomummieroccapelago.com

Il museo delle Mummie di Roccapelago si avvale di tre sale. Il progetto di allestimento ha previsto tre sale a partire dalla cripta. Nella prima sala sono esposti tutti i reperti appartenenti alla fase del castello. Nella seconda sala sono invece esposti in due vetrine i reperti che riguardano gli oggetti devozionali e personali rinvenuti durante i lavori di scavo. Alcuni di questi devono essere ancora restaurati, ma la bellezza è data proprio dal conservare inalterato, lo stato del ritrovamento, che mantiene il significato datogli da chi li indossava: il rasoio con la sua custodia o il sacchettino appeso a mo’di collana con un piccolo foglietto ripiegato.L’esposizione è dedicata oltre che ai reperti, ai resti umani, che mostrano lo stato di salute della comunità di Roccapelago. Una vetrina riguarderà l’ archeozoologia, l’archeobotanica e l’entomologia, i cui studi hanno dato informazioni importantissime sul territorio e sul clima al tempo delle Mummie. Saranno esposti anche dei resti umani per la didattica. La terza sala espressamente dedicata ai tessuti. Quattro le vetrine in cui si possono ammirare capi diversi che facevano parte dell’abbigliamento ed innumerevoli applicazioni: ricami, bottoni, polsini, merletti che impreziosivano i vestiti, di base molto semplici, degli abitanti di Roccapelago. Giacca, camicie, cuffie, abiti di bambino sono esposti nelle prime due vetrine in un percorso di grande suggestione, dove non solo è possibile vedere la fattura dei capi, ma anche l’anatomia dei corpi. Si percepisce l’effetto del lino, della canapa e della lana. Innumerevoli sono i particolari che rendono unica una semplice manica, o un collo, le spalle di una camicia o un rinforzo sotto le ascelle. Presenti una camicia e un sudario che vestivano lo stesso individuo, un uomo di età adulta. E’ ancora possibile riconoscere i volumi del corpo nella piega della veste. La diversa fattura dei materiali chiarisce perfettamente il diverso valore dei due indumenti. Più da vicino i merletti, i ricami, che troviamo applicati sui colli di abiti femminili, oppure lungo gli scolli; le fettucce o le nastrine. Le fettucce create con arte dell’intreccio con fili singoli o lavorati a cappio sulle dita, venivano adoperate in modo multifunzionale per abiti, per le acconciature, come rinforzo di asole.
La cripta: Le Mummie ricollocate nel loro ambiente naturale sono in rapporto diretto con il visitatore che le può guardare attraverso una porta a vetro, alla fine del percorso museale, oppure attraverso il pavimento a vetro, della chiesa. La visione in questo modo è totale, la sensazione è di stare dentro l’ambiente, rendendo al visitatore la sensazione che fu, nel 2010/2011, degli archeologi e antropologici quando scoprirono i resti umani, durante i lavori di scavo.
Il Dna di una delle mummie esposte in Cripta ha trovato concordanza con il Dna del Sindaco di Pievepelago.

 ----------

BIBLIOTECA COMUNALE PIEVEPELAGO - Aderente al Sistema Bibliotecario intercomunale costituito fra i Comuni di Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Pavullo, Pievepelago, Riolunato, Serramazzoni, Sestola, istituto Cavazzi-Sorbelli, Comunità Montana del Frignano e centro documentazione Provinciale. Rete provinciale CEDOC. Orari apertura: Invernale: lunedì, venerdì, sabato e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Periodo natalizio dal 8 dicembre al 6 gennaio: dal lunedì al sabato (compresi i festivi) dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Orario estivo (dal 15 giugno al 15 settembre): dal lunedì a sabato (compresi i festivi) dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Sede in piazza V.Veneto 18. Telefono 0536/71304 – E-mail pievepelago@msw.it .

Per usufruire dei servizi di ricerca libri Cedoc: 
http://opacsol.cedoc.mo.it/SebinaOpac/Opac?locale=it_IT  - http://www.bibliomo.it/SebinaOpac/.do

--------

ACCADEMIA ‘LO SCOLTENNA’ - L'Accademia “Lo Scoltenna”, con sede a Pievepelago, è stata costituita il 29 Luglio 1902. Riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, ha lo scopo di coltivare  la letteratura, le scienze e le espressioni artistiche, con particolare riguardo all'area frignanese, e di diffonderle mediante conferenze, altri eventi e pubblicazioni. Richiamandosi al più importante fiume del Frignano, è stato coniato lo slogan “Lo Scoltenna... dove il pensiero scorre!” col sito Internet https://sites.google.com/site/scoltenna/

 --------

PREMIO LETTERARIO “FRIGNANO
” - (sospeso dal 2015)

Lo scrittore Federico Baccomo Duchesne è stato nel 2015 il trionfatore della XX edizione del Premio Letterario Frignano con il romanzo “Peep Show” (Marsilio) e Guido Sgardoli è il vincitore della sezione di narrativa per ragazzi con il libro “Il giorno degli eroi” (Rizzoli).

L’importante manifestazione letteraria nata nel 1959, dal 2014 interessa tutto il Frignano, e quest'anno si è divisa fra Pavullo, Pievepelago e Sestola, e in futuro avrà per protagoniste anche altre località dell’Appennino modenese

Il premio letterario prevede dal 2010 due sezioni: una riservata a opere narrative di autori italiani viventi edite tra il maggio 2014 e il maggio 2015. Nelle passate edizioni il Premio è stato vinto da scrittori del calibro di Paolo Giordano, Alberto Bevilacqua, Vinicio Capossela, Antonio Scurati, Michele Mari, Ugo Cornia, Cesare De Marchi e Aldo Busi. La palma del premio “ragazzi” è stata vinta, fra gli altri, da Beatrice Masini, Gaia Rayneri, Melania G.Mazzucco e Luigi Garlando.

All’edizione edizione 2015 hanno partecipato 27 case editrici fra cui Einaudi, Rizzoli, Marsilio, San Paolo, Giunti e Corbaccio per un totale di ben 39 opere in gara, 31 per il Premio Frignano e 8 per il Premio Frignano Ragazzi intitolato a Giuseppe Pederiali. Le opere sono selezionate da una giuria, di cui Arrigo Levi è presidente onorario, composta da: Franca Baldelli, Roberto Barbolini, Michelina Borsari, Stefano Calabrese, Stefano Marchetti e Riccardo Pontegobbi.