Montagnana e la campana più antica del modenese

La frazione di Montagnana è posta sulla Via Giardini a dieci chilometri dal Capoluogo e a sette da Maranello.
La chiesa, venne costruita nel 1859 ed incorporò un edificio più antico del 1635 che, a sua volta aveva preso il posto di una cappella. La miseria di questi luoghi è testimoniata dal fatto che al vescovo Rangoni, in visita pastorale nel 1635, quella cappella parve una stalla e ne ordinò la costruzione di una più decente.
L’incarico per la costruzione fu dato il 19 gennaio all’ing. Antonio Vandelli di Modena il quale, fatti i dovuti sopralluoghi, decise di incorporare nella nuova Chiesa anche la vecchia. Nello stesso 1883 dunque, fu costruita dapprima la sagrestia per il servizio delle funzioni parrocchiali per supplire alla mancanza della chiesa durante l’abbattimento di quella vecchia e la costruzione della nuova. Terminata la sagrestia, iniziarono i lavori per la costruzione della chiesa che risultava essere di forma rettangolare ed ad una sola navata, coperta da un tetto a due acque con una porta principale nella facciata ed una piccola sul lato di levante.
L’interno della chiesa presenta centralmente l’altare maggiore o del SS. Sacramento e altri due nelle pareti laterali.
Essa è illuminata da sette finestre: due rettangolari nel coro; quattro semilunari nella navata ed una nella facciata. I due altari laterali sono dedicati uno al SS. Rosario e l’altro a S. Antonio da Padova. Sulla porta maggiore della facciata vi è una formella raffigurante la vocazione di S. Andrea Apostolo, opera recente del prof. Oscar Ferrari. La chiesa è posta in alto e a destra della Via Giardini. Il progetto dell’ing. Vandelli prevedeva anche la canonica che venne costruita alla destra della chiesa e nel punto di congiungimento fu costruito un basso campanile.

Montagnana possiede un cimelio di notevole valore: la campana più antica del modenese che porta l’incisa l’iscrizione “anno del Signore 1262”. Poco distante sulla Via Giardini si trova la Chiesetta della Resistenza, costruita nel 1965 per commemorare la partecipazione coraggiosa dei montanari alla lotta partigiana negli anni 1943-45.

Montagnana, dagli anni che videro il completamento della Via Giardini (1777/80), per la sua collocazione al termine della terribile salita del Taglio ebbe sempre nella trattoria la Noce un punto di riferimento e quindi di ristoro per coloro che transitavano su carrozze trainate da cavalli, per i birocciai, che dopo avere trasportato carbone in città, ritornavano alla montagna carichi di sale e tabacchi e per i conducenti degli omnibus che sin dai primi anni del ‘900, in fase sperimentale e provenienti da Maranello, li si fermavano per festeggiare l'impresa compiuta e per aggiungere acqua alle auto a vapore.

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creato:sabato 18 marzo 2017
modificato:sabato 18 marzo 2017