La vanga del diavolo

Vasta zolla calcarea, si presenta come un rilievo piatto, a pianta sub poligonale, costituito da rocce calcareo-arenacee, a comportamento rigido (Flysch di Monte Cassio) e intorno circondato da formazioni poco resistenti e degradabili, a comportamento plastico.

Il margine della placca è costituito da ripidi pendii e scarpate, che risaltano sui versanti poco acclivi sottostanti, modellati su formazioni prevalentemente argillose.

All'interno della zolla si osserva, invece, una superficie sub-pianeggiante, caratterizzata da un reticolo di drenaggio poco evoluto, centripeto. Questa forma è condizionata dalla struttura della placca, i cui strati formano, nell'insieme, un ampio sinclinorio, peraltro interessato da alcuni sistemi di faglie.

La Vanga del Diavolo permette di osservare, con le sue ottime esposizioni, la parte basale del Flysch di M. Cassio. Queste rocce si sono formate oltre 60 milioni di anni fa in un antico oceano profondo oltre 4-5 km, situato nella posizione attualmente occupata dal Mar Ligure.

L'accumulo di questi sedimenti in un oceano profondo è stato provocato da una serie di frane sottomarine, innescate da eventi sismici.

 La vanga del diavolo è vibile a grande distanza, suggestiva è la veduta dal castello di Pompeano.

> In allegato il pieghevole realizzato dagli alunni della classe II° B della scuola secondaria di I° grado Cavani di Serramazzoni, in collaborazione con le insegnanti: Germana Cerchiari (Italiano-Storia-Geografia) e Brunella Blandini (Matematica-Scienze).

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creato:lunedì 14 agosto 2017
modificato:giovedì 26 aprile 2018