L'osservatorio di Monfestino nasce nel 2016 da un sogno. Il sogno diventa realtà quando Francesco, aiutato da Marco,
Daniele, Vincenzo e Adolfo, porta a termine la crezione del rifrattore amatoriale più grande d'Italia, progettato e costruito fin nei minimi dettagli come i gloriosi cannocchiali della fine dell' 800, con contrappesi in ottone, focatore, oculari, originali acquistati in Germania all'osservatorio Zeiss di Berlino.
Il basamento è una costruzione unica in Italia, e la montatura che regge il cannocchiale è dono di uno dei più grandi astronomi milanesi degli anni 60' Domenico Gellera.
Persino il colore non è lasciato al caso, il mitico Verde vagone, lo stesso con cui era dipinto il grande telescopio di Virginio Schiaparelli, il mitico astronomo di Milano che primo in assoluto nel mondo rese scientifico e registrato lo studio del pianeta Marte: il pianeta rosso all'epoca godeva di una fama immensa, ed appariva settimanalmente su giornali ed interviste poichè si era certi fosse abitato da esseri intelligenti .
Ecco l'affascinante astronomia pre-sonde, un’ astronomia pionieristica e romantica d'altri tempi in cui l'unico modo per avere informazioni sulle superfici dei pianeti era lo studio al cannocchiale da base Terra.
E proprio quest' astronomia dal sapore romantico si rivive a Monfestino con il "Jule Verne ", il rifrattore da 220 mm con cui si osservano Luna e Pianeti immersi nella meraviglia dell'antico sagrato, a fianco del campanile della chiesa medioevale , godendo del silenzio e del panorama eccezionale dell'antico borgo medioevale di Monfestino .
Il visitatore potrà immergersi nella quiete dell'antico paese, di fronte al castello, ove la serata avrà inizio , e verrà condotto attraverso le antiche vie del borgo all'osservatorio vero e proprio ove, come in una sorta di macchina del tempo, potrà conoscere l'uso e il funzionamento del telescopio, osservando in prima persona come gli astronomi erano soliti fare, gli astri all'oculare, il tutto avvolti dalla cornice unica e senza tempo delle antiche mura del sagrato medioevale.
L'osservatorio di Monfestino è stato curato dall’
Associazione "Le tre Lune", la quale si prefigge la divulgazione dell'astronomia visuale, ovvero l'osservazione condotta direttamente all'oculare, come percorso alternativo all'astrofotografia che oggi va per la maggiore, indirizzando l'osservatore alla comprensione del funzionamento del telescopio e dell'acquisizione delle capacita' personali di lettura delle immagini direttamente al telescopio .
Francesco Toni afferma:
“Bombardati come siamo infatti da immagini perfette nell'era del web, spesso abbiamo dimenticato che "osservare" e' diverso da "vedere" : spesso chi osserva al telescopio per la prima volta impiega un po' di tempo prima di iniziare a percepire i dettagli di cio' che sta osservando , ma con stupore piano piano inizia a "vedere" sempre di piu' , allenando sostanzialmente vista e cervello all'acquisizione di una nuova capacita' , "skill" , come si dice in inglese . L'intento dell'osservatorio di Monfestino è proprio questo: condurre per mano il neofita all'acquisizione di questa capacita' , che puo' essere poi in un secondo momento sviluppata a livello personale a casa con l'acquisto di un piccolo telescopio”.
Per Info e prenotazioni:Franceso Toni
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