Cascate del Bucamante
Cinque cascate naturali e rari esemplari di flora in una delle oasi naturalistiche più belle e suggestive della collina modenese.
Le cascate del Bucamante si trovano nella stretta vallata del Bucamante, racchiusa tra Monfestino ed il Monte Cornazzano e rappresenta uno dei più pregevoli e suggestivi ambienti naturali della collina modenese.
Le cascate si trovano nel punto più infossato e fitto di vegetazione della vallata del Bucamante. Si tratta di alcuni salti d’acqua di media entità formati dal Rio Bucamante, il più importante affluente del torrente Tiepido.
Il nome “Bucamante” deriva dalla leggenda di due amanti: l’aristocratica Odina e il giovane pastore Titiro, i quali, non potendo vivere alla luce del sole il loro amore, ostacolato dalla famiglia di lei, si suicidarono gettandosi in quelle acque che da quel giorno furono chiamate “Buca degli amanti”, da cui il nome Bucamante.
Per meglio ammirare le cascate sono stati realizzati due percorsi denominati appunto Titiro ed Odina.
Il micro clima permette lo sviluppo delle orchidee, delle peonie, del pisello selvatico, del geranio nodoso, dell’edera e della vitalba che rende con i sui tralci o “liane” ancor più impenetrabile la boscaglia. La vegetazione circostante è costituita da carpini, aceri, cornioli, maggiociondoli e quercioli.
Le cascate sono facilmente raggiungibili dal borgo di Granarolo risalendo il sentiero, lungo il torrente, oppure da Monfestino seguendo sempre i sentieri nel bosco. Sono senza dubbio, dal punto di vista naturalistico, uno degli itinerari più belli e suggestivi della collina modenese, meta ideale per passeggiate e brevi escursioni alla portata di tutti.
Legata alle cascate viene tramandata una leggenda in cui si narra che proprio in questo luogo si concluse con un tragico epilogo il contrastato amore tra un pastore e la figlia di un dignitario incaricato del governo della Podesteria di Monfestino.
Le cascate del Bucamante sotto al ghiaccio, gennaio 2017
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La Mappa
creato: | giovedì 9 marzo 2017 |
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modificato: | martedì 1 agosto 2017 |