Mario Molinari

Illustratore e caricaturista

Mario Molinari nacque il 9 Gennaio del 1903 a Modena. Fin dalle scuole elementari era apprezzato per la facilità con cui ritraeva i suoi quaderni, i compagni e il maestro. Dopo la licenza elementare lavorò presso il legatore d’arte e xilografo Gozzi sino ai sedici anni; poi verso i vent’anni collaborò con alcuni giornalini studenteschi della città eseguendo vignette caricaturali che gli permisero di farsi conoscere ed apprezzare da un vasto pubblico che subito seppe apprezzare la sua vena statica. 

Nel 1930 eseguì macchinette per La Settimana Modenese, per Il Sandrone e per Mò chè ghegna, disegnando immagini della vita cittadina, mondana, sportiva ed amministrativa. Ebbe un repertorio specialistico di animali e fiori. Sono quelli gli unici momenti in cui l’artista tralascia di mordere con la sua satira.
Negli anni ’50, la sua matita satirica era al servizio di quotidiani quali Il resto del Carlino, La Gazzetta dell’Emilia, Il Corriere dello sport, Momento Sera, Il Guerrin Sportivo, L’Asso Sportivo, Il Tempo e il Tifone. Così formò il verace artista geminiano, autodidatta, autonomo e avverso ad ogni tradizione formale. 

A Monfestino l’eclettico artista, nel volgere di due mesi, con i suoi pennelli e le sue colorate tempere seppe trasformare gli austeri e vuoti saloni della Colonia in piacevoli, vivaci e fantastici ambienti. Quando il 21 Giugno 1948 si festeggiò la sua riapertura e con essa l’arrivo dei primi 300 bambini, questi piccoli ospiti ebbero la lieta sorpresa, entrando nei locali, di sentirsi attorniati da Pippo, Paperino, Gamba di Legno, Biancaneve, Tartan e tanti altri personaggi usciti come per incanto. Morì Mario Molinari a Modena il 26 gennaio nel 1966. 

Testo riadattato tratto da: "La Colonia Montana di Monfestino, di Mario Ton, Incontri Editrice, 2008, Sassuolo (MO)".

I disegni della Colonia Montana di Monfestino


Proprietà dell'articolo
creato:venerdì 21 luglio 2017
modificato:venerdì 21 luglio 2017