Depliant Pievepelago 2018

PIEVEPELAGO (Modena)

 

Mt. 781 s.l.m. (vetta più elevata: monte Giova 1991 metri)

 

Comune di Pievepelago – piazza V.Veneto 16. 41027 Pievepelago (Mo)

Tel. 0536.71322. Fax 0536,.72025. mail info@comune.pievepelago.mo.it

www.comune.pievepelago.mo.it

 

Informazione turistiche: sportello IAT 0536.71304

 

 

...il Comune

Pievepelago sorge nel cuore del Parco Regionale del Frignano, nell'amena vallata dello Scoltenna nell’alto Appennino Modenese. Di natura suggestiva, questo territorio offre un'ampia gamma di itinerari e bellezze naturali da non perdere. Degni di nota sono i suoi laghi appenninici e le cime che lo costeggiano fino ad arrivare al crinale spartiacque che divide le provincie di Modena, Pistola e Lucca. Questo territorio è caratterizzato anche dalla presenza dì un'interessante flora e fauna, favorite dalla zona protetta che lo comprende. Appartengono al territorio comunale le seguenti frazioni: Roccapelago,S.Andreapelago, S.Annapelago.Tagliole.

 

 

...la sua storia

II primo documento (peraltro incerto) in cui si parla del paese è del 753. Sicuramente è citato in un atto del 1038 dove la locale Chiesa ha già il titolo di "Plebs" (da cui deriverà il nome di Pieve) ovvero madre delle chiese vicine. All’epoca dei Comuni, Pievepelago fu sottomesso al Comune Modena, per poi passare sotto i Montegarullo (di cui le epiche gesta di Obizzo sono legate al castello di Rocca), per poi tornare agli Estensi. Il paese conobbe anni tranquilli, interrotti dalle carestie del '500 all'epoca delle quali risale il Mulino di Domma ancor oggi funzionante. La località ebbe grandi vantaggi dalla costruzione della viaVandelli ed ancor più dalla via Giardini, due secoli fa, che strappò la valle dall'isolamento per farne il mercato più frequentato della zona. All'inizio del '900 ebbero grande sviluppo associazioni sociali e culturali, tanto da far soprannominare Pievepelago "l'Atene del Frignano"; ancor oggi vi ha sede l'Accademia "Scoltenna" una delle poche riconosciute 'm Italia. Gli anni che seguirono il secondo conflitto mondiale non furono facili, ma la tenacia degli abitanti e la loro naturale intraprendenza riuscirono a portare Pievepelago ali' avanguardia nel darsi attrezzature turistiche su cui basare la propria economia.

 

 

...i monumenti

Particolare importanza ha la Rocca del Pelago, parziale rifacimento di un antico castello che fu dimora del condottiero medievale Obizzo da Montegarullo. Recentemente sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione interni alla rocca che hanno permesso di ripristinare alcune antiche sale. Sono circa 300 i corpi mummificati con procedimento spontaneo riemersi dagli scavi : un caso unico e raro per l'Italia settentrionale in quanto il ritrovamento, avvenuto tra dicembre e marzo 2011, ha portato alla luce una vera e propria comunità fra bambini e adulti, in gran parte mummificati e schelettrizzati, perfettamente conservati grazie alle particolari condizioni climatiche del luogo. Il fatto che si trattasse di una stessa comunità montana, situata tra il Modenese e la Garfagnana tra il XVI e il XVIII secolo, chiusa e isolata, consente di poterne studiare vari aspetti antropologici e storici. Per dare adeguata locazione a questi e tanti altri reperti, è stato istituito un museo civico permanente: www.museomummieroccapelago.comwww.roccapelago.it .

 

Notevole interesse artistico e storico desta il massiccio ma elegante Ponte della Fola, ad un chilometro dal capoluogo, interessante costruzione in sasso a schiena d'asino risalente all'alto Medioevo (esisteva già1 nel 1028). Di recente, l’area del ponte è stata valorizzato da un suggestivo percorso pedonale lungo il torrente Scoltenna.

Ai Casoni di S.Andrea si possono ammirare le "capanne celtiche", raro esempio nell'Italia centrale dì utilizzo delle antiche tecniche costruttive dei Celti duemila anni fa. La facciata della chiesa parrocchiale dì Pieve è opera del noto architetto Cesare Costa.

 

 

... la cultura

L'Accademia “Lo Scoltenna”, con sede a Pievepelago, è stata costituita il 29 Luglio 1902. Riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, ha lo scopo di coltivare  la letteratura, le scienze e le espressioni artistiche, con particolare riguardo all'area frignanese, e di diffonderle mediante conferenze, altri eventi e pubblicazioni. Col Comune organizza il prestigioso Premio letterario Frignano.  

La Biblioteca comunale di Pievepelago è aderente al Sistema Bibliotecario intercomunale del Frignano. Effettua prestiti e ricerche in rete provinciale e nazionale.

 

 

... una montagna da scoprire

Pievepelago, ubicata sulle rive del torrente Scoltenna, nella valle del Pelago, cuore verde in quell'angolo di Appennino Modenese ai confini con la Toscana, ha intorno una natura intatta da cui trae il suo orgoglio nell'offrire una vacanza in una "montagna che non colpisce a prima vista ma che è tutta da scoprire". I monti circostanti, dove si trovano alcuni dei più caratteristici laghi dell'Appennino, offronoun suggestivo scenario naturale. Il lago Santo, a 1501 metri di quota, di origine glaciale, è splendido in ogni stagione. a lì partono suggestive escursioni lungo sentieri numerati per raggiungere le vette dei monti Giovo (1991 m.) e Rondinaio (1964 m.), oppure gli altri incantevoli laghi della zona: Baccio, Turchino, Piatto e Nero. Camminando tra boschi di castagni, faggi e conifere si entra in sintonia con i ritmi ed i tempi della montagna, ben diversi da quelli a cui siamo sottoposti quotidianamente; così gli appassionati di escursionismo e di trekking, tra sentieri ed antiche mulattiere, scoprono dal vivo fenomeni, scorci e lembi di una foresta di grande interesse ecologico. A cui si aggiungono itinerari tra antiche chiese, casolari e testimonianze della storia passata, con una sosta in un rifugio o in una trattoria per gustare i prodotti tipici (funghi, trote ecc.). Pievepelago è un centro di primaria importanza per gli sport estivi, con un’ampia dotazione impiantistica per calcio, tennis e vari altri sport, con una bella piscina e impianti coperti. D'inverno, a differenza d'un tempo quando la neve su questi monti significava isolamento perché la vita si fermava in attesa di rinascere a primavera, questa montagna ora si anima e vuol dire vacanza per gli appassionati di sci alpino, sci nordico, e per chi, sempre più numeroso, preferisce lasciarsi alle spalle i tracciati battuti per gli incanti dei boschi "off beat", fuori pista.

 

Per gli appassionati della natura e del vivere all’aperto tra i mille colori di questi suggestivi luoghi consigliamo:

Lago Santo

Quota: 1501 m. Perimetro di 1,5 Km. Profondità massima attorno ai 20 metri. Nelle vicinanze del crinale spartiacque, sotto il M. Giovo si trova, con i suoi 58000 mq, il più grande dei laghi appenninici: il Lago Santo. La facilità di raggiungere il lago, ben raggiungibile in automobile e a piedi seguendo i numerosi sentieri esistenti, fanno di questo posto uno dei più frequentati del territorio appenninico.

Lago Baccio

A quota 1554 e agevolmente raggiungibile dal Lago Santo, si trova questo specchio d'acqua di dimensioni non molto grandi ma comunque molto suggestivo per la sua bellezza e quella dell'ambiente circostante. Si trova a mezz'ora dal Lago Santo.

Lago Turchino

Quota 1600 m. di forma circolare, profondo 1,5 m, si trova a tre ore dal posteggio del Lago Santo.

Lago Torbido

E' una pozza stagionale dal fondo sassoso. Si trova a 2,5 ore dal Lago Santo a quota 1676, in ambiente di alto pregio ambientale.

Sasso Tignoso

Quota: 1487 Massiccio serpentinoso crestato su cui si può salire in circa mezz'ora.

Monte Rondinaio

Quota: 1964. Sovrasta il lago Baccio. La cima è raggiungibile dal sentiero C.A.I. 523 che riparte dal lago.

Monte Giovo

Quota: 1991. E' il più alto della zona dopo il Cimone, e sovrasta con uno strapiombo di 500 m il Lago Santo. Si raggiunge con il sentiero C.A.I. 527 e col sentiero 525. E' un'escursione suggestiva ma raccomandata a chi ha già pratica di salita in montagna.

Olmo secolare

Si trova a Casa Mordini. Con un'età di 600 anni è il più antico olmo montano d'Italia. Accanto al tronco, una caratteristica antica cappella mariana. Nei pressi una sorgente.

Torrente Scoltenna

Noto per la pesca sportiva. Zona "no kill" di Km 1,5 nei pressi di Pievepelago.

 

 

... tanto sport per tutti i gusti

Da oltre trent'anni, Pievepelago si fregia del titolo di "Comune dello sport" (assegnatogli dall'ass.ne Panathlon) per il numero e la varietà di attrezzature adatte a professionisti e dilettanti, sfruttando le favorevoli condizioni ambientali e climatiche della zona. Lo conferma la scelta della località da parte di società di calcio come Lazio, Bologna, Pisa, Cagliari, Genoa ecc. per i loro ritiri estivi. Al campo calcio del capoluogo, giudicato il migliore dell'Appennino modenese, si affiancano nel comune altri quattro. Pievepelago fu il primo comune della zona a munirsi di una piscina "olimpionica", recentemente rinnovata e dotata d'impianto di riscaldamento dell'acqua, con vasca per i piccoli. Un moderno palazzetto dello sport ed una palestra polivalente garantiscono gli sport al coperto. Altri impianti esistenti sono una pista da ski-roll di circa un chilometro, un laghetto per la pesca sportiva a Modino. Il tennis è stato per 50 anni lo sport che primeggiava nel Pelago, a cui ora succedono tante altre discipline sportive. Ad esempio, d a fine giugno ad inizio agosto il paese ospita i Champions Camp, vacanze dedicate allo sport e al divertimento per giovani da 7 a  17 anni puntando su attività multi sportive e di animazione con 23 sport rappresentati. I Camp Multisportivi vengono proposti in turni settimanali, con affiancati Camp Monosportivi con Volley, Basket e Calcio. Inoltre, Camp di Specializzazione di Volley per i ragazzi e le ragazze più grandi che vogliono perfezionare la tecnica. 

 

S.ANNAPELAGO - La stazione di S.Annapelago prosegue un percorso di graduale riqualificazione in chiave di ammodernamento verso le nuove esigenze degli sciatori, con un riassetto anche strutturale dell’impiantistica. Un innovativo tappeto coperto per la risalita sarà fruibile all’arrivo della seggiovia biposto Poggio Scorzatello (in fase di rinnovo) con accanto un rinnovato rifugio punto di ristoro a quota 1400 metri.. Qui, tra una sciata e l’altra, è possibile gustare i più tipici piatti della rinomata gastronomia tosco-emiliana. A monte, la seggiovia biposto ‘I Ghiacci’ sino alla vetta del Monte Albano. In primo piano comunque la particolare attenzione ai prezzi che sono altamente concorrenziali verso tutte le altre stazioni. Lo snow-park di S.Annapelago comprende 3 linee di box e rail per principianti, praticanti ed esperti, 2 linee di salti per principianti ed esperti. Positivi riscontri arrivano dell’innovativo impianto di sci nordico al centro del paese. Si tratta di una pista della lunghezza totale di tre Km, di cui un anello di un chilometro e mezzo completamente innevato artificialmente ed illuminato per lo sci in notturna. Sul posto vi sono noleggi di sci e scarponi. La stazione di partenza degli impianti di risalita è a poche centinaia di metri dagli alberghi di S.Annapelago, eliminando così i problemi di trasbordo

 

 

... le tradizioni

 

Le tradizioni della Valle del Pelago sono collegate a feste ricorrenti. Nel corso dell'anno si inizia con la "Mascherata" dell'Epifania che si tiene a S.Annapelago la sera del 5 gennaio. Le sue caratteristiche uniscono motivi tradizionali del Natale (presepe vivente), dell'Epifania (i doni della Befana) e del Carnevale (carri allegorici). Feste per Carnevale e per Pasqua quando è stata ripristinata la tradizione del gioco con le uova sode colorate detto "coccin coccetto". La domenica del Corpus Domini (circa 2 mesi dopo la Pasqua) si tiene invece nell'antica via Tamburù la tradizionale ‘Infiorata’, famosa in tutto il Nord Italia. Al mattino vengono realizzati sulla strada multicolori tappeti coi profumati fiori di montagna, su cui transiterà il sacerdote durante la processione di mezzogiorno. I tappeti restano poi intatti fin verso sera. La fiera paesana si tiene l’ultima domenica di luglio. Molte le caratteristiche feste patronali nelle varie località del Pelago: si segnala il 26 luglio la festa a S.Annapelago ed il 14-15 agosto a Pievepelago, il 16 agosto quella a Roccapelago, la prima domenica di settembre a S.Andrea, la seconda domenica a Modino con una suggestiva processione serale coi falò sui monti, conclude la festa di San Michele Pelago. Il Primo Novembre festa in piazza in onore della castagna, cucinata in vari modi.

 

Tra le iniziative ricorrenti, si segnalano:

- MASCHERATA EPIFANIA, la sera dl 5 gennai a S.Annapelago

- INFIORATA DEL CORPUS DOMINI, tappeti floreali in via Tamburù, per il Corpus Domini (festa mobile 2 mesi e 2 giorni dopo la Pasqua);

- RASSEGNA ‘SORRISO SPERANZA’– Pievepelago ospita nel corso dell’estate vari spettacoli con noti artisti e studiosi nazionali, pro Aseop.

- RASSEGNE MUSICALI – A fine luglio, ultradecennale rassegna di cori di montagna, da tutta Italia, organizzata dal Coro Valle del Pelago. Il 13 agosto, ventennale rassegna lirica in piazza. In agosto, rassegna di musiche e generi ‘Le vie del Suono’, con artisti di fama nazionale. 

-RIEVOCAZIONE STORICA ROCCAPELAGO: ad inizio agosto si tiene solitamente questa manifestazione nel restaurato castello di Rocca con sfilata in costume e varie iniziative, con apertura mostra medievale.

- FESTA DEL FUNGO PORCINO – solitamente il terzo week-end di settembre, a S.Annapelago si tiene questa festa che abbina gastronomia, visite guidate nei boschi, mostra micologica e concorso fotografico.  

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NUMERI UTILI

NUMERI UTILI

 

 

Soccorso

 

118

Carabinieri

O536

71321

Poliambulatorio

O536

309800

Farmacia

O536

71332

Guardia Medica

O536

309801

Municipio

O536

71322

Forestale

O536

71310

Ambulanza

O536

72288

Piscina

 

 

 

 

 

Pro Loco

O536

71304

Proprietà dell'articolo
creato:giovedì 2 gennaio 2020
modificato:giovedì 2 gennaio 2020